Con il concerto dell’Anniversario, il coro ha idealmente ripercorso la sua quarantennale storia, avviata nel lontano 1966 da uno sparuto drappello di appassionati lungo un’escursione sul monte Pasubio. Il concerto, che si è tenuto al Cen.Ser. - Rovigo Fiere l’11 novembre 2006, ha registrato un notevole successo di pubblico: circa 600 spettatori hanno infatti affollato già un’ora prima dell’inizio la Sala “Bisaglia”, gremita come mai in precedenza. Dopo la suggestiva apertura siglata con le note di “Polesine” e la testimonianza del presidente Paolo Pasello, ha preso il microfono Bepi De Marzi, compositore e amico di lunga data, che ha commentato di volta in volta i brani, intercalando significativi ricordi e aneddoti sulla lunga e affettuosa vicinanza al “Monte Pasubio”. Come recita l’invito-programma della manifestazione, la storia del coro è nata “all’insegna del canto di montagna e di guerra”, affinandosi gradualmente “in un gusto, uno stile, una sonorità densa di emozioni e colori”. Lungo questa storia vissuta, sono transitate tantissime persone: coristi, maestri, presidenti. Presente fra il pubblico anche Mario Casetta, che ha diretto il coro i primi due anni; a lui è successivamente subentrato Nazzareno Fogagnolo (1968-2003) e dal 2004 Pierangelo Tempesta, attuale direttore. Presidenti, nell’ordine: Giorgio Ferrari (1966-1991), Osvaldo Fedini (1991-1998) e Paolo Pasello (dal 1998 ad oggi).Il programma della serata si è articolato in due parti: i canti, eseguiti secondo un ordine “storico” e tecnico-musicale, sono i seguenti: 1^ parte: “La montanara” (Ortelli-Pigarelli); “Entorno al foch” (arm. Arturo Benedetti Michelangeli); “Serenada a Castel Toblin” (Pigarelli); “Piccola suite infantile” (elab. Paolo Bon); “Joska, la rossa” (Bepi De Marzi); “Monte Nero” (arm. Gianni Malatesta); “A planc cale il soreli” (arm. Gianni Malatesta); “Jola, Jola oh...” (Bepi De Marzi). 2^ parte: “He’s got the whole world in his hand” (arm. Hans Schlaud); “Maria, lirilli, Maria” (Bepi De Marzi); “Rifugio bianco” (Bepi De Marzi); “Belle rose du printemps” (elab. Teo Usuelli); “Benia calastoria” (Bepi De Marzi); “Lous tilholès” (elab. Paolo Bon); “L’aqua zè morta” (Bepi De Marzi); “Polesine” (Fossati-Liberovici-Vacchi).Prima dell’ultimo canto, Gilberto Cappellozza ha ringraziato il coro, leggendo una lettera appassionata sulla sua lunga esperienza di corista. Dopodichè, ha avuto luogo la premiazione: sono sfilati sul palco prima le autorità, poi i maestri (Mario Casetta, Nazzareno Fogagnolo, Gianni Malatesta, Bepi De Marzi, Pierangelo Tempesta) e i soci fondatori ancora in attività (Giorgio Ferrari, Antonio Bedendo). A tutti è stata consegnata una medaglia in bronzo, che porta incisa la ricorrenza e il nome. In coincidenza con l’anniversario e la serata, si è effettuato l’annullo postale che per i sessanta giorni successivi alla data del concerto, si potrà ottenere presso l’ufficio filatelia delle Poste di Rovigo. Esauriti i bis rituali, fra gli applausi calorosi del pubblico, la festa è continuata al Ristorante “Il cavaliere”, dove a tutti i coristi del sodalizio è stata consegnata la medaglia-ricordo in bronzo. Claudio Garbato, corista
Pubblicato il 2006-12-02 20:10:35